SCHEDA N°15 (figg. 15a, 15b, 15c)

 

Terzo Earl di Radnor (1779-1869)

1802-05

 

olio su tela

Ubicazione sconosciuta (foto dalla Witt Library)

INEDITO

 

 


 


Fig.15a

Figg.15b, 15c

 

Nel quadro (fig.15a) è ritratto il terzo Earl (cioè conte) di Radnor William Pleydell-Bouverie, poco più che ventenne. All’epoca era già parlamentare (dal 1801) del partito whig. Aveva ricevuto parte della sua educazione in Francia, dove poté conoscere Luigi XVI e Maria Antonietta, e dove rimase durante le prime fasi della Rivoluzione francese.

Il giovane politico occupa il centro del quadro ed è ritratto fino al ginocchio, col corpo di tre quarti e il volto frontale. Indossa una giacca di velluto blu-verdastra, pantaloni ocra, un panciotto bianco e un fazzoletto di mussola, anch’esso bianco, è avvolto intorno al suo collo. Il braccio destro è appoggiato su una roccia muschiosa, e questa è l’unico elemento che ci fa capire che l’uomo si trova all’aperto, visto che lo sfondo è sostanzialmente neutro (un ocra che sfuma in un grigio bluastro nella parte più alta del quadro). Il braccio sinistro è disteso lungo il fianco e la mano regge un cappello scuro a tesa larga. Ha capelli scuri folti e riccioluti. Lo sguardo è fiero e compiaciuto, ma la posa è molto morbida e rilassata, adatta a un giovane esponente dell’ala liberista della politica inglese. L’opera risale al periodo londinese della pittrice che, dopo essere rimpatriata, si allontanò nuovamente da Parigi per ritrovare una società a lei più consona di quella napoleonica. Per la postura del corpo e delle braccia il ritratto ha qualche affinità con il Ritratto a figura intera di uomo in piedi davanti a una porta del 1639 di Rembrandt che nel 1801 si trovava già a Kassel (Fig.15c, olio su tela, 200 x 124,2 cm, Kassel, Staatliche Kunstsammlungen, Schlöß Wilhelmshöhe), come la pittrice, e con il Rupert, principe del Palatinato del 1632 di Van Dyck (Fig.15b, olio su tela, 175 x 95,5 cm) del Kunsthistorisches Museum di Vienna, città dove la pittrice soggiornò dal 1792 al 1795 e dove il quadro si trovava dal 1730.