SCHEDA N°3 (figg. 3a, 3b)

Principessa Isabella Lubomirska, nata Czartoryska
1799

Olio su tela, 104,6 x 81 cm
Iscrizione sulla lettera: I.LUB
Ubicazione attuale sconosciuta
 
 

Fig.3a

Fig.3b

PROVENIENZA: New York, Newhouse Gallery, February 1968; London, Christie’s, April 14, 1978.
BIBLIOGRAFIA: VIGÉE LE BRUN 1835-37.

REPLICHE E COPIE: copia di bassa qualità del 1875, olio su tela, 97,4 x 66,7 cm, eseguita da W. Slendzinski a Cracovia, già a Lancut, nella tenuta della famiglia Lubomirski, venduta all’asta da Christie’s, London, il 15 dicembre 1978.

La pittrice aveva conosciuto la principessa Lubomirska a Parigi nel 1788. Nell’autunno del 1785, la nobile polacca dovette lasciare la sua patria poiché la sua opposizione al re Stanislaus Augustus Poniatowski era ormai troppo evidente. La donna prese con sé il giovane e bellissimo nipote Henryk Lubomirski e viaggiò con lui per sei anni in tutta Europa. Fu a Londra, a Roma (dove nel 1786 conobbe, fra gli altri, Canova) e a Parigi, dove arrivò nel novembre del 1786 e dove rimase fino allo scoppio della rivoluzione risiedendo in una lussuosa suite nel Palais Royal e tenendo un salotto che divenne uno dei luoghi di riunione favoriti dalla società parigina. Era la straniera più ricca che Parigi avesse mai ospitato: la Vigée Le Brun fece per lei un ritratto del nipote e la principessa ne fu così entusiasta che la pagò ben 24,000 livres (nello stesso anno David ricevette per il ritratto dei coniugi Lavoisier appena 7000 livres, VIGÉE LE BRUN, 1835-37, p.54). Pare che la pittrice avesse già eseguito un ritratto della principessa nel 1782: esiste infatti un olio su tela, 73,5 x 59 cm, firmato Mde L. E. Vigée Le Brun, che raffigura la Principessa Izabele Elzbiete Anne Teofile Czartoryska, Contessa de Chabrillan, polacca (1736-1816), poi (ca. 1753) moglie di Stanislaw Lubomirski, la cui ubicazione è però ignota e di cui non esistono riproduzioni. Nel 1793, a Vienna, la pittrice incontrò di nuovo la nobile polacca e le fece un ritratto (oggi alla Lvovskaya Galerie de Tableaux d’Etat, Lvov, Ukraine), probabilmente in pendant con quello del fratello Adam (olio su tela, 100 x 77,5 cm, firmato e datato, coll. Adam Kazimierz Czartoryski, Parigi, Hotel Lambert) dello stesso anno. Successivamente le due donne si ritrovarono in Russia, a San Pietroburgo, dove è stato dipinto questo ritratto (Fig.3a). La principessa Lubomirska è seduta su una poltroncina e appoggia un braccio su una scrivania. I mobili sono in stile neoclassico e sul tavolo, oltre a un leggio con alcune lettere e delle penne d’oca, c’è un busto di marmo di gusto antico che rappresenta una testa di giovinetto. La principessa non è più intenta a scrivere e si è voltata di tre quarti a guardare verso di noi, con il viso posto frontalmente. Dalla descrizione del catalogo Christie’s del 14 aprile 1978, sappiamo che la donna indossa un abito blu e, per la somiglianza del ricamo, lo scialle che le copre il braccio destro e scende fin sulle ginocchia dev’essere quello giallo-oro usato anche per il ritratto di Madame Natalia Nakhorovna Kolytechova dello stesso anno (olio su tela, 78 x 65 cm, venduta da Sotheby's, Londra, nel gennaio 1990). Anche i polsini e lo scollo dell’abito sono ricamati e sotto il vestito la donna porta una camicia bianca. In testa alla sua modella, senza nasconderne i lunghi capelli riccioluti, la pittrice ha messo  uno di quei fichu de mousseline che lei stessa indossava per dipingere. Il tema del ritratto alla scrivania con un busto classico ha molti esempi illustri nella pittura fiamminga del Seicento. Fra i tanti è degno di nota il ritratto di Jan Gaspar Gevaerts di Rubens (Fig.3b, olio su tavola, 120 x 98 cm, Anversa, Koninklijk Museum), che presenta molte congruenze compositive con l'opera qui trattata ed era ad Anversa quando la pittrice si recò col marito nelle Fiandre. Una riproduzione del dipinto era inoltre reperibile grazie a un’incisione di Paulus Pontius.